Fare Disdetta carta Mooney: modulo e procedura

Mooney è che il risultato di un accordo fra due colossi delle transazioni economiche, come SisalPay e Banca 5, istituzione del Gruppo Intesa San Paolo.

La peculiarità di Mooney è l’offerta di servizi personalizzati in funzione delle esigenze dei clienti: Mooney è presente sul territorio con dei punti vendita fisici, ma è anche attiva online, per gratificare tutti i consumatori che hanno una dimestichezza maggiore con il mezzo telematico.

Nonostante il servizio sul territorio impeccabile non mancano i clienti che, per disparati motivi, decidono di cessare il proprio rapporto con Mooney. Questa guida offre una procedura sicura e competente su tutto l’iter da seguire in sede di recesso e disdetta dal contratto della carta prepagata Mooney.

Disdetta Mooney entro 14 giorni

Mooney prevede una politica del recesso molto flessibile. Chi infatti, dopo aver aderito a un abbonamento, si riconosce poco soddisfatto, può esercitare il proprio diritto di ripensamento entro 14 giorni.

Nello specifico si tratta di una modalità di disdetta che viene riservata a tutti i clienti che hanno concluso il l’acquisto della carta Mooney direttamente online tramite app, dunque fuori dai locali commerciali della compagnia. Perché questa tipologia di recesso rispetti tutti i criteri previsti, il cliente deve comunicare alla società la propria intenzione di recedere, entro 14 giorni dall’attivazione della  carta.

Il cliente che, ritenendosi insoddisfatto dei servizi di Mooney, procede in questa maniera, non va incontro a nessun costo di disattivazione o penale. La somma già pagata per l’acquisto della carta prepagata e del canone vengono rimborsate.

Comunicare alla società Mooney la volontà di rescindere dal contratto è molto semplice: è sufficiente compilare, firmare e inviare l’apposito modulo di disdetta, come descritto nei paragrafi dedicati.

Disdetta contratto carta Mooney

La politica in materia di disdetta prevista nelle condizioni generali di Mooney, si conferma molto flessibile anche successivamente al periodo di ripensamento.

Il cliente che decide di recedere dal proprio contratto con Mooney, può quindi richiedere la disdetta anche quando sono trascorsi più di 14 giorni dall’attivazione dei servizi. Il recesso avviene in totale assenza di costi o penali per il cliente, per questo l’intestatario della carata prepagata ha la libertà di disfarsi del proprio abbonamento quando più lo ritiene opportuno.

C’è da considerare che la compagnia prevede il pagamento di un canone annuale di 10 euro. In caso di richiesta di disdetta, parte del canone del periodo di non fruizione delle carta sarà rimborsato.

Il modulo di disdetta rimane il fondamentale strumento di comunicazione a disposizione del consumatore, per chiedere alla compagnia di interrompere il proprio contratto.

Le motivazioni che possono dare origine a una mancata soddisfazione, per l’offerta dei servizi di Mooney, possono essere molteplici. Pertanto un cliente potrebbe considerare una qualsiasi condizione svantaggiosa per le proprie esigenze, per dare origine alla richiesta di chiusura del conto della carta Mooney.

Modulo disdetta Mooney

Il modulo di disdetta della carta Mooney è disponibile sul sito ufficiale. Si tratta di un documento precompilato con tutti i campi da compilare per una corretta richiesta di cessazione del rapporto.

Perché la comunicazione di disdetta possa considerarsi in regola con le condizioni della società, il modulo deve essere compilato nel rispetto di requisiti molto precisi. Pertanto dovranno essere scritti i dati anagrafici del soggetto intestatario della carta prepagata ed il codice utente (o ID della carta) reperibile sul retro della carta Mooney.

Il cliente che decide di cessare il proprio conto con Mooney, va incontro alla chiusura definitiva; in caso di saldo residuo presente, si deve indicare nel modulo di disdetta il il codice IBAN e l’intestatario del conto corrente dove si intende trasferire il saldo residuo dal conto in fase di cessazione.

È inoltre necessario allegare un documento di identità dell’intestatario, tra quelli indicati nel modulo (carta di identità, passaporto e patente di guida). Che si tratti di una disdetta a mezzo di raccomandata, piuttosto che a mezzo PEC, il richiedente non deve dimenticare di allegare una copia del proprio documento d’identità valido.

Al fine di rendere la propria comunicazione completa ed in regola, il modulo deve essere spedito congiuntamente alla carta di debito correttamente distrutta. E’ sufficiente effettuare un taglio in corrispondenza della banda magnetica, per rendere la carta inutilizzabile.

  • Modulo disdetta Mooney: link

Disdetta carta Mooney via raccomandata

Mooney mette a disposizione del cliente che ha intenzione di richiedere la disdetta, il seguente recapito postale al quale far pervenire il modulo firmato a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno:

Mooney S.p.A. – Ufficio Servizio Clienti – Via Privata N. Bonnet 6/A  20154 Milano

Stando al regolamento di Mooney, la disdetta ha valore dal momento che la società viene a conoscenza della lettera avente come oggetto il recesso dal contratto.

Il cliente che si affida all’invio di una raccomandata A/R riceve sempre una comunicazione, che certifica l’avvenuta ricezione della lettera da parte del destinatario. A fronte di una minima spesa, il cliente che propende per questa tipologia di invio per la disdetta, si assicura che la sua richiesta verrà presa in carico.

Disdetta carta Mooney via PEC

I clienti che, a fronte della ferma decisione di recedere dal proprio contratto con Mooney, possono inviare la documentazione richiesta a mezzo PEC. L’indirizzo a cui inviare la richiesta è: backofficecarta[at]pec.mooney.it.

Quando ci si trova alle prese con una comunicazione importante, che abbia valore giuridico a fronte di una decisione contrattuale, la posta elettronica certificata è una valida alternativa. Pertanto il cliente che propende per questa strada, a fronte di una disdetta dei servizi con la società Mooney, può svolgere tutto l’iter in comodità da casa propria.

Alla comunicazione di disdetta, come già anticipato, va allegata la carta di debito debitamente distrutta, per scongiurare ogni rischio di utilizzo indebito. Nel caso di invio via posta elettronica certificata, basta una fotocopia che dimostra l’avvenuta distruzione.